La compilazione del Curriculum Vitae è diventata al giorno d’oggi di vitale importanza, poiché la concorrenza nel mondo del lavoro cresce giorno dopo giorno e bisogna stimolare l’interesse delle aziende per far considerare la propria candidatura.
Oltre alla formazione e alle competenze di base, che certamente rivestono il ruolo più importante, si aggiungono una serie di informazioni accessorie che possono fare la differenza pure se appaiono particolari trascurabili.
Un datore di lavoro può essere impressionato in egual modo da due candidati con vari titoli di studio, ma pendere per uno o per l’altro considerando anche altri parametri.
Uno di questi è quello degli hobby e delle passioni, che qualificano una persona a livello umano, mostrando lati del carattere come la capacità di stare in gruppo, la curiosità , la perseveranza e la pazienza.
Sussiste infatti una notevole differenza nell’indole di una persona che ama risolvere puzzle e cruciverba rispetto a una che nel tempo libero si lancia con il paracadute o non può rinunciare agli sport estremi.
In base a quello che si cerca tali elementi sono utili a compiere una scelta dopo una prima selezione, quindi vediamo come inserirli correttamente nel curriculum e su quali tasti premere per migliorare la propria immagine, senza mentire ma parlando di se stessi in maniera trasparente.

Quando indicare hobby e passioni nel tuo curriculum
Se ti candidi per un lavoro, avrai certamente in mente qual è la figura ricercata a livello di skills professionali.
Cerca però di compiere un passo ulteriore e identifica anche gli elementi che ti fanno cogliere che tipo di profilo umano è preferibile.
Questo non vuol dire mentire, ma solo aggiungere informazioni accessorie come gli hobby e le passioni solo se possono essere funzionali alla causa.
Se pertanto leggere o viaggiare spesso non è tra i requisiti che pensi possano fare il salto di qualità , puoi pure non scriverli e concentrarti su altri passatempi che sicuramente avrai.
Sforzati di individuare tutte quelle che sono le tue passioni e sfruttale in maniera funzionale per ottenere il posto di lavoro.
Come inserire hobby e passioni nel proprio CV
Dopo aver inserito tutte le informazioni essenziali sul tuo conto a livello anagrafico e di contatti, si passa alla formazione, alle esperienze lavorative e alle competenze.
Il curriculum potrebbe sembrarti completo in questo modo, ma in realtà aggiungere sul finale una sezione dedicata alle passioni e agli hobby potrebbe essere quel quid che consente al tuo curriculum di fare un balzo in alto rispetto agli altri.

Valuta quali sono gli hobby e le passioni che possano essere funzionali all’immagine che vuoi dare di te e alle altre caratteristiche che hai puntualmente evidenziato in precedenza.
I tuoi hobby devono essere un modo per mostrare che tu sia una persona equilibrata e affidabile, ma che allo stesso tempo non temi di lanciarti in nuove avventure superando le paure.
Evita di dire troppo per non sembrare eccessivamente confidenziale, usa uno stile fresco e comunicativo se il contesto lo consente ma senza trascendere un rapporto che comunque deve rimanere formale.
Non inserire più di 3 interessi altrimenti può sembrare che non sia realistico o che tu non abbia un reale hobby ma passi da uno all’altro, denotando incostanza e non facendo un’ottima impressione.
Come scegliere gli interessi giusti in base al proprio curriculum
Per procedere nella maniera corretta, prendi un foglio bianco e dividilo in due parti.
Da un lato metterai le competenze che sono richieste in base al tipo di lavoro, come ad esempio la capacità di lavorare in gruppo, di prendere delle decisioni sotto pressione o di organizzare un progetto creativo partendo da una serie di elementi.
Sulla seconda colonna indica invece quelle che sono le tue passioni e gli hobby, partendo da quelli più amati per finire ai più blandi.
Fai una sorta di gioco di match e valuta cosa è compatibile al meglio con le richieste e che cosa è invece preferibile celare o del tutto trascurabile.
Non è vero che il curriculum vitae deve essere fitto di informazioni, ma contenere quelle essenziali che possano colpire immediatamente lo sguardo, altrimenti il rischio è di mandare in confusione chi valuta le candidature e predisporre il suo spirito in maniera negativa.
Esempi di passioni che possono essere funzionali al curriculum vitae
- Volontariato e assistenza
Se hai deciso di presentarti per un lavoro che prevede cooperazione e aiuto reciproco, questa attività pregressa può aiutarti a mostrare le tue doti di umanità ed empatia.
Generalmente, l’aiuto al prossimo viene sempre visto in maniera positiva, poiché la generosità è una dote che sul luogo di lavoro è gradita dai colleghi e dai datori.
Emerge poi un senso comunitario spiccato anche quando non è richiesto, quindi la capacità di fornire sostegno a coloro che ne hanno bisogno senza prevedere un secondo fine.
È stato valutato che l’85% dei curriculum che presentano questa passione sono valutati positivamente per un colloquio vero e proprio.
- Fotografia
Può stupire come questa passione abbia un input positivo su chi valuta un curriculum.
Questo perché denota una grande attenzione per i dettagli, una spiccata tendenza all’estetica e all’equilibrio e una pazienza interessante quando si parla di alcune tipologie di lavoro da eseguire sotto stress
- Sport, soprattutto di squadra
Lo sport è una passione sana che presuppone applicazione e costanza, sia per imparare sia per salire di livello raggiungendo traguardi.
In alcuni ambiti di lavoro l’agonismo è una caratteristica ben vista, ma soprattutto emergono positivamente quelli che sono gli sport di squadra.
Da questi si evince come la persona sia capace di cooperare in team e riesca a creare un clima sereno e positivo quando si parla di eseguire attività insieme ad altre persone.
- Scrittura creativa
In base all’azienda che valuta il curriculum, la creatività assume un ruolo più o meno importante.
È comunque segno di elaborazione personale e capacità di analisi, oltre che di curiosità nei confronti del mondo e di quello che accade, mettendo l’accento sullo spessore della persona che si assume.
