Noi italiani impazziamo per il cibo. Noi amiamo mangiare e amiamo parlare di cibo; provare gusti nuovi e sbizzarrirci e imparare cose nuove anche partecipando a Corsi di Cucina.
Secondo la più grande associazione alimentare Europea “Unione Italiana Food”, gli italiani sono i primi a vivere il cibo come strumento di socializzazione e convivialità. Dedicano circa il 28% del loro tempo in attività che hanno a che fare con il cibo: cucinare, fare la spesa, frequentare ristoranti e via dicendo.
A noi, infatti, sembra normale ritrovarsi tutti attorno alla tavola nel momento del pasto, che avviene generalmente in un arco di tempo preciso.
Ma nel mondo la cosa è vissuta in maniera differente. In molti paesi, ad esempio, i componenti di una famiglia mangiano in orari differenti e ognuno nella propria camera.
Ogni società ha un proprio bagaglio di riti ed usi legati all’alimentazione che lo rendono un complesso fatto sociale.
Il concetto di convivialità legato al cibo, è antico quanto l’uomo.
Da quando nasciamo il cibo non si limita ad essere soltanto una fonte di sopravvivenza biologica, ma veicola innumerevoli significati simbolici, relazionali e sociali. Basti pensare al bambino che beve il latte dal seno materno. Quel gesto non rappresenta per il bimbo solo la soddisfazione di un bisogno, come quello della fame. Ma rimanda anche a una dimensione affettiva di legame tra madre e figlio. E’ qui che l’esigenza di essere nutriti e quella di essere amati si fondono insieme. Quindi, sin dalla nascita, il pasto racchiude in sé un valore comunicativo; prima con la madre, durante l’allattamento, e dopo con tutta la famiglia, al momento invece dello svezzamento. Più si cresce e più il cibo assume significati legati alla socializzazione e alla convivialità.
Il bello del mangiare in compagnia
La stessa parola “compagnia” deriva da: cum panis, ovvero partecipe dello stesso pane. Concetto quindi strettamente legato al concetto di socializzazione e mangiare insieme.
Intorno alla tavola si mangia, si dialoga, si mettono insieme esperienze e differenze. E dentro ci passano gusti e sapori, ma anche storie e saperi.
Tra i momenti in cui le persone passano del tempo insieme, cioè socializzano, mangiando, vi sono alcune situazioni tipiche.
- Quella cerimoniale, che si realizza quando un pasto viene consumato in un’occasione importante e rara, come un matrimonio. In questo caso il pasto è un’occasione di incontro per membri di una famiglia che hanno poche opportunità di vedersi.
- Una seconda situazione tipica è la condivisione del pasto all’interno di un nucleo familiare. Si tratta, come noto, di uno dei momenti di socializzazione più significativi per la vita familiare, anche perché esso è spesso l’unico in cui tutta la famiglia può riunirsi. Tale fatto è giustamente considerato molto importante per la coesione familiare.
- Un terzo tipo di pasto collettivo frequente tra i bambini e i ragazzi è quello consumato presso le mense scolastiche. A scuola il pasto è condiviso con i propri compagni e i propri insegnanti, ed entra a far parte dell’attività scolastica vera e propria.